Le comunità energetiche sono una risposta alla crisi?

Le comunità energetiche non sono nate ieri: a ben vedere, esistono da un bel po’ma – e l’aspetto interessante è proprio questo – negli ultimi mesi hanno cambiato valenza. Abbiamo iniziato, cioè, a percepirle in modo diverso. Non più come un fenomeno di nicchia, non più come la virtuosa (ma circoscritta) iniziativa di isolati gruppuscoli di cittadini, ma che come una potenziale risposta alla crisi energetica e al caro bollette.

Le conseguenze della pandemia e l’impatto della guerra in Ucraina sul prezzo dell’energia hanno creato un’esigenza diffusa. Di “povertà energetica” si parlava di già ma oggi l’aspetto più preoccupante è l’allargamento a macchia d’olio dell’incidenza di situazioni di “vulnerabilità energetica”. E’all’interno di questo quadro che le comunità energetiche possono rappresentare una risposta efficace.

Ne parlo qui, durante la trasmissione di Gloria Peruzzi sugli schermi di Teletruria dove Silvio Malvolti ed io siamo ospiti per BuoneNotizie.it e per l’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo.

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